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Fotovoltaico a terra a Mogliano Veneto: la soprintendenza svolge bene il suo ruolo

a cura del comitato Salviamo il Paesaggio di Mogliano Veneto.

Vorremmo sottolineare l’importanza del recente parere espresso dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le provincie di Belluno, Padova e Treviso. I 12 ettari di campagna che sarebbero stati occupati da un impianto fotovoltaico a terra sono stati ritenuti meritevoli di protezione adducendo a riferimento due Leggi Regionali, le stesse a cui fanno riferimento le ditte interessate all’impianto, con in più il riferimento al Codice dei beni paesaggistici e culturali del 2004 (Codice Urbani).

La Soprintendenza dopo aver ribadito che questo tipi di impianti vanno ritenuti consumo di suolo e aggiunto altre considerazioni sull’uso del territorio, che sono le nostre, facendo riferimento anche agli obiettivi di transizione ecologica dell’UE, conclude il parere come segue: “Pur riconoscendo, quindi, l’urgenza e l’indifferibilità della transizione energetica, è altrettanto fondamentale che questa avvenga in modo realmente sostenibile, dunque non a scapito di matrici ambientali quali la biodiversità, la funzionalità ecologica ed il paesaggio”.

Questo parere dovrebbe avere un peso nella conferenza dei servizi che si tiene in questi giorni e di cui si attende l’esito, esito che starebbe anche a significare il peso delle Soprintendenze nella gestione del territorio, gestione che nel nostro Veneto vede un consumo di suolo record tra le regioni italiane, in buona compagnia con Lombardia e Liguria. Ragionare sul fotovoltaico, assolutamente necessario lo ribadiamo, non può esimerci dal ricordare per l’ennesima volta i milioni di metri quadri disponibili su superfici già esistenti: capannoni, parcheggi, edifici residenziali adatti, impianti sportivi, scuole etc.

Per quanto ci riguarda a Mogliano Veneto pensiamo si possa ragionare su impianti agrivoltaici laddove si dimostri la compatibilità di questi con la permanenza di pratiche agricole e di connotazione del paesaggio.

All’interno del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio, a cui aderiamo, il dibattito è in corso, ma sul fotovoltaico al suolo abbiamo a riferimento la dichiarazione dell’agenzia nazionale per l’ambiente ISPRA che considera questi impianti consumo di suolo.

A Mogliano Veneto le proposte di impianti fotovoltaici su aree agricole sta esplodendo, confidiamo che l’Amministrazione Comunale, come per il caso dei 12 ettari di via Cavalleggeri di cui si sta discutendo, mantenga una posizione corretta a difesa di quel che resta del nostro paesaggio agrario.

Crediti foto di copertina: Un impianto fotovoltaico a terra in Italia © Sungrow EMEA/Unsplash

Un commento

  1. Bravissimi e brave le eroiche Soprintendenze che “ostacolano il Progresso” (aahhahh, secondo gli affaristi rapinosi speculatori energetici e giornali a loro collegati) Dal satellite è ormai visibile l’orrendo consumo e impermeabilizzazione di suolo ex agricolo con lugubri paramenti funebri fotovoltaici (in attesa di ipocrite geremiadi del bravo presentatore tivvi caduto dal pero per l’ennesima devastante alluvione )

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